Introduzione
Le email sono uno strumento di comunicazione essenziale, ma a volte può capitare che le nostre comunicazioni non raggiungano la casella di posta in arrivo dei destinatari.
Perchè? Spesso la causa è la mancata configurazione del sistema DNS (Domain Name System) oppure una impostazione errata dei contenuti delle nostre email o newsletter.
In questo articolo, scopri cosa sono i DNS e come l'aggiunta dei record può migliorare la deliverability delle tue comunicazioni. Qui trovi anche alcuni consigli su come evitare che le tue email vadano in "spam".
I DNS: cosa sono e come aggiungerli
Clicca i box qui sotto per espanderli e leggere le spiegazioni:
DNS per il tuo dominio (sito web)
Quando navighiamo su internet, utilizziamo nomi di dominio come wikipedia.org o nytimes.com per accedere ai siti web. Tuttavia, le comunicazioni tra i computer che costituiscono la rete internet avvengono tramite indirizzi numerici, chiamati indirizzi IP.
Il sistema DNS (Domain Name System) svolge una funzione cruciale di traduzione tra questi due sistemi. In sostanza, il DNS traduce i nomi dei siti in numeri che i computer capiscono, permettendoti di navigare senza dover ricordare lunghe sequenze di numeri.
Quando un utente digita un nome di dominio nel proprio browser, il computer invia una richiesta a un server DNS. Questo server, o una serie di server DNS, ricerca l'indirizzo IP associato a quel nome di dominio. Una volta trovato, l'indirizzo IP viene restituito al computer dell'utente, che lo utilizza per stabilire la connessione con il server web che ospita il sito richiesto.
In sintesi, il DNS è un'infrastruttura fondamentale di internet che consente agli utenti di navigare sul web utilizzando nomi facilmente comprensibili anziché complesse sequenze numeriche. Nel caso volessi approfondire puoi leggere di più a questo articolo di Amazon.
DNS per il tuo indirizzo email
Quando invii un'email, pensa all'indirizzo email come a un indirizzo postale.
Ad esempio, in nome@dominio.com,
- nome: è come il nome della persona a cui stai scrivendo.
- dominio.com: è il "nome della città".
Proprio come una lettera deve arrivare all'ufficio postale giusto per poi essere consegnata, anche le email hanno bisogno di trovare il "luogo" corretto dove essere recapitate. Il DNS, in questo caso, funziona come un sistema che aiuta i server di posta mittenti a trovare questo "luogo", cioè il serve destinatario dove consegnare il messaggio.
I record DNS sono una parte fondamentale del DNS per le email. Immagina che siano delle istruzioni o dei "cartelli stradali" che dicono al server di posta: "Per consegnare le email a questo dominio, devi andare a questo server".
I "cartelli stradali" più importanti per le email sono:
Nome record | Cosa fa |
Record MX |
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Record SPF |
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Record DKIM |
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Record DMARC |
|
Comprendere i DNS è fondamentale per diagnosticare tempestivamente problemi relativi alle sezioni Email e Contatti di Artshell. Una configurazione DNS inadeguata può, ad esempio, causare:
- bassa reputazione del dominio email, con conseguente classificazione delle comunicazioni come spam;
- aumento del numero di contatti inattivi;
- mancata ricezione delle comunicazioni da parte delle caselle di posta dei destinatari.
Come aggiungere i record DNS:
L'aggiunta dei record DNS è una funzionalità avanzata, dunque potresti avere bisogno di contattare il tuo sviluppatore, la persona o il team che gestisce il tuo sito web e il tuo indirizzo email. Per aggiungere i record è infatti necessario avere accesso al pannello dei DNS. L’autenticazione può essere aggiunta solo ai domini che tu o la tua azienda possedete e controllate.
Step 1: Richiedi i record DNS al team Artshell
Richiedi al Team Support di Artshell i valori specifici per ciascun record DNS specificando il dominio del tuo indirizzo email.
Puoi contattare il Team Support tramite il form Invia una richiesta o scrivendo all'indirizzo support@artshell.eu.
Step 2: Accedi al pannello di controllo del tuo dominio
Il pannello di controllo del dominio è in genere fornito dal servizio di registrazione del dominio (ad esempio, Register.it, Aruba, GoDaddy). Per accedere al pannello di controllo del tuo dominio ti serve un nome utente e una password. Se non sai come accedere, contatta il tuo IT o il supporto del provider di servizi del tuo dominio.
Step 3: Individua la sezione DNS
All'interno del pannello di controllo, cerca una sezione chiamata "DNS", "Gestione DNS" o una denominazione simile.
Step 4: Aggiungi i record DNS
In questa sezione ci deve essere un'opzione per aggiungere nuovi record DNS.
Ti verranno richiesti i seguenti dettagli per ogni record:
-
- Tipo di record (ad esempio, TXT, MX, CNAME)
- Nome host
- Valore
- TTL (Time to Live)
Step 5: Aggiungi i record DNS
Una volta ricevuti i record inserisci i campi Tipo, Nome e Valore, per la TTL invece puoi lasciare il valore di default. Assicurati di copiare i valori accuratamente.
Nell'inserire i record che ti vengono inviati assicurati di:
- Non inserire spazi aggiuntivi all'inizio o alla fine del record.
- Controllare che eventuali caratteri speciali siano scritti correttamente.
Esempio di Tipo |
Esempio di TTL (valore di default) |
Esempio di Nome | Esempio di Valore |
CNAME | 900 | 4n6ig3xfo2qmnue7d7bpjf73pmkmiuw6._domainkey.example.com | 4n6ig3xfo2qmnue7d7bpjf73pmkmiuw6.dkim.example.com |
CNAME | 900 | z4gg2ycabr6ywe4a6z22ipmswikn7gqf._domainkey.example.com | z4gg2ycabr6ywe4a6z22ipmswikn7gqf.dkim.example.com |
TXT | 900 | dmarc.example.com | v=DMARC1; p=none; |
Step 6: Salva le modifiche
Una volta aggiunti tutti i record, salva le modifiche nel pannello di controllo DNS. Le modifiche potrebbero richiedere del tempo per propagarsi (di solito da poche ore a un giorno).
Qui di seguito trovi alcuni esempi sui provider più comuni:
Consigli per evitare che le tue email e newsletter vadano in "Spam"
Che cosa vuol dire che un'email finisce in Spam?
Una email di Spam è una email che i programmi per la lettura e la ricezione di email (email client) giudicano preventivamente come non voluta o non richiesta, dai loro utilizzatori. Per questo motivo l’email, considerata come Spam, finirà automaticamente nella cartella “Spam”, anche chiamata "Posta indesiderata" oppure direttamente nel “Cestino” del destinatario, senza che possa essere letta. I programmi di ricezione e lettura email possono considerare come Spam una email per diverse ragioni, da questioni di contenuto fino alla reputazione del mittente.
Perchè è utile sapere cosa è lo Spam?
Finire nella casella dello Spam di un contatto pregiudica di molto le tue possibilità di comunicare anche in futuro con tale contatto, uscire dallo Spam è infatti molto difficile.
Cosa fare per evitare che le email che invii finiscano nello Spam dei tuoi clienti:
Qui di seguito trovi alcuni criteri generali riguardanti la costruzione del database, la progettazione delle tue campagne e newsletter e l’inserimento dei contenuti in modo tale da minimizzare il rischio che le tue email finiscano nelle cartelle Spam dei tuoi clienti. In particolare:
- Come gestire il tuo indirizzario.
- Cosa evitare di inserire dell'oggetto della email.
- Controllo del tuo indirizzo mail e dei contenuti.
- Altre buone abitudini e pratiche di costruzione delle email e newsletter.
Per quanto riguarda il tuo indirizzario ti consigliamo di:
- costruire il tuo database di contatti con cura, cercando di popolarlo con indirizzi ancora attivi di persone reali;
- assicurarti, seguendo la normativa GDPR, che tutti i tuoi contatti e clienti abbiano scelto di ricevere le tue email;
- tenere sempre aggiornata la tua mailing list, rimuovendo con costanza gli indirizzi di posta elettronica che non sono più attivi o che hanno smesso di ricevere/leggere le tue comunicazioni (bounced);
- raccogliere gli indirizzi email personali anziché quelli generali nel caso di alcune organizzazioni, soprattutto le grandi aziende, in quanto potrebbero essere stati impostati dei filtri per evitare che le newsletter raggiungano le caselle di posta dei loro dipendenti.
Per quanto riguarda l'oggetto della mail sarebbe meglio evitare:
frasi scritte tutte in maiuscolo
frasi che indicano offerte, come: “Risparmia il 50%” o “Offerta”
frasi che indicano urgenza, come: “Ordina subito” o “Tempo limitato”
frasi che invitano a effettuare un ordine o spendere denaro, come: “Chiedi un preventivo”
simboli di valute o somme di denaro espresse in cifre
un eccesso di punteggiatura (ad esempio troppi punti esclamativi)
espressioni abusate come “non crederai ai tuoi occhi” o “il segreto che nessuno conosce”
Ti consigliamo inoltre di controllare il tuo indirizzo email e i contenuti delle email:
- assicurati di inviare le tue email da un indirizzo ben chiaro e visibile, collegato a una casella di posta funzionante e affidabile;
- evita di inviare email contenenti esclusivamente immagini, oppure esclusivamente link. Inserisci invece la giusta quantità di testo, da intervallare con qualche link e qualche contenuto multimediale;
- utilizza link testati e funzionanti, da inserire sempre con il loro URL esteso, mai in formato breve o abbreviati, che celano solitamente potenziali pericoli.
A questo proposito ti consigliamo di adottare le seguenti buone abitudini:
- progetta le tue email e campagne newsletter in modo chiaro ed equilibrato, senza allontanarti troppo dai contenuti che il ricevente già associa alla tua realtà o al tuo nome e al resto della tua comunicazione (sito web e social network);
- cerca di ingaggiare e non annoiare il tuo contatto o cliente;
- non includere contenuti che possono essere valutati come inappropriati per il tuo pubblico;
- cercare di adeguare la frequenza delle tue comunicazioni al tuo obiettivo, evitando gli eccessi.